Ho sempre amato le gare in notturna,quando fuori dalla finestra è
tutto buio ed il silenzio avvolge ogni cosa.. Probabilmente ho imparato ad
amare le,poche,luci notturne quando da bambina viaggiavo di notte durante i
viaggi per andare o tornare dai nonni per le vacanze estive.. quella sensazione
di pace e sicurezza, che avvolge tutto..il desiderio che non finisca, anche se
i chilometri da fare sono 1260..poco importa..
Ormai gara in notturna è rimasta solo Phillip Island..seguirla
equivale ad accendere la tv all’1.30 e spegnerla alle 6.30,almeno.
L’adrenalina mi permette sempre di non crollare dopo poco..anche
se è stata una settimana pesante..anche se da una settimana vivo col fuso
australiano, pur continuando a vivere e lavorare in Italia…
E poi c’è la finestra…fra una gara e l’altra cerco sempre di
guardare fuori…perché in fondo so che sto vivendo quella notte un po’ più degli
altri…e quei momenti sono solo miei…
Quel cielo che rischiara poco per volta…mentre il cuore è in gola
per un sorpasso…mentre mangi qualche “schifezza” perché una gara è finita e
devi pur far passare un’ora….e le sfumature che sembrano solo per te…
Stasera va così..
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